martedì 31 luglio 2012

Flamigni: L’obiettivo è affossare la 194

di Cinzia Sciuto


Professor Flamigni, lei è l'unico che ha dato parere contrario al documento del Comitato nazionale di bioetica sull'obiezione di coscienza appena pubblicato. Quali sono le ragioni del suo dissenso?


Il punto fondamentale è che secondo il documento approvato dalla maggioranza del Cnb l'obiezione di coscienza è un modo per dare credibilità alla legge “creontea”, quella basata sui princìpi di forza, di maggioranza, legge che sarebbe, proprio per questo fastidioso modo di imporre la norma, priva di valori etici. Ora, immaginare che sia priva di valori etici una legge – come la 194 – approvata dalla grande maggioranza degli italiani, costruita sulla base del rispetto di determinati valori, preparata da un famoso intervento della Corte costituzionale è perlomeno assai poco credibile. Peraltro, come osserva il costituzionalista Gladio Gemma, se veramente il nostro parlamento avesse approvato una legge che non rispetta i valori fondamentali che devono guidare un paese democratico e laico, allora non ha alcun senso chiedere l'obiezione di coscienza ma bisognerebbe fare una battaglia affinché quella norma cambi. Se, al contrario, riconosco che quei valori sono stati rispettati, allora io non posso pretendere che il legislatore che queste leggi ha configurato rispettando quei valori poi autorizzi me a contraddirlo.

Il Cnb sull’obiezione di coscienza: diritto della persona

di Cinzia Sciuto

Diciamolo chiaramente: di questo parere del Comitato nazionale di Bioetica sull'obiezione di coscienza non se ne sentiva proprio il bisogno. In un paese in cui la quasi totalità dei ginecologi si rifiuta di compiere interruzioni di gravidanza proprio dichiarandosi obiettore di coscienza, e in cui a causa di questi numeri abnormi sta diventando praticamente impossibile abortire in molte strutture pubbliche, il Cnb – organo consultivo del governo – pubblica un parere (approvato con il solo voto contrario e motivato di Carlo Flamigni) in cui difende a spada tratta l'obiezione di coscienza, conferendole il rango di diritto costituzionale. Di più: definendola addirittura un baluardo della democrazia a presidio dei “diritti inviolabili dell'uomo”.

lunedì 30 luglio 2012

Desaparecidos? Amen

Le confessioni dell'ex dittatore Jeorge Rafael Videla inchiodano la Chiesa: "Sapevano"

Arrivò al potere con un colpo di stato, spazzando via Isabelita Peron: sotto la sua dittatura si sono consumati crimini orribili. Condannato a scontare l’ergastolo, oggi Jorge Rafael Videla, parla dal carcere per accusare la Chiesa: “Sapeva dei desaparecidos”.

IL CASO – Parole come macigni gravano sulla cupola di San Pietro: la tempesta arriva dal carcere in cui Videla sta scontando i due ergastoli. L’ex dittatore ha rivelato: “In alcuni casi ci furono offerti i buoni uffici della Chiesa, che peraltro ha rivelato la verità ad alcuni familiari delle vittime, a patto che la notizia restasse riservata e che non fosse utilizzata in maniera politica”. Videla ha fatto anche dei nomi: l’ex cardinale Raul Primatesta e Pio Laghi.

Con la scusa di Cristo

I conflitti religiosi in Africa in realtà non sono che scontri per le risorse. Tra musulmani e cristiani non ci sono attriti insanabili. La vera battaglia è tra le centinaia di Chiese evangeliche autonome dal Vaticano 

Unioni civili, ha vinto la rivoluzione arancione di Pisapia

di Maria Mantello
Sono passati 20 anni da quando a Milano il 27 giugno 1992, il consigliere Paolo Hutter univa in matrimonio ben 10 coppie gay in piazza della Scala. Una cerimonia priva di valore giuridico, ma che aveva il merito di porre sotto gli occhi di tutti la normalità dell’omosessualità.

Due anni prima, il 17 maggio 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva finalmente riconosciuto che l’omosessualità è una «variante naturale del comportamento umano», «una caratteristica della personalità».
Era un grande passo avanti per le organizzazioni gay che adesso esigevano quel pubblico riconoscimento di normalità che significava diritto di poter vivere in coppia senza nascondersi. Era questa una battaglia di civiltà, e politicamente la strada maestra per sconfiggere il pregiudizio: omosessualità = devianza.

domenica 29 luglio 2012

Biologa e con la sclerosi multipla: “Ecco perché dico no alla vivisezione”

“Mi chiamo Susanna Penco, ho 49 anni, vivo a Genova e da 16 anni sono affetta da sclerosi multipla. Sono biologa e lavoro come ricercatrice all’Università di Genova. Da sempre sono obiettrice di coscienza verso la sperimentazione animale per due motivi: perché non ho alcuna fiducia scientifica in tale pratica, e perché provo un grande senso di pietà nei confronti di tutti gli animali, umani e non umani”.

Comincia così la testimonianza di Susy (che lei, come leggerete, non vuole sia definita straordinaria, ma che a tutti gli effetti lo è), che ha fatto il giro del web suscitando una valanga di commenti/assensi

sabato 28 luglio 2012

Primavera tradita

Le rivolte arabe non mantengono le promesse. Il rischio ora è disordine, dittatura, teocrazia. Una laicizzazione dell’islam deve essere possibile

La donna che vi sta parlando appartiene a una specie in via di estinzione, dato che vede incrinarsi tutto ciò a cui ha dedicato la propria carriera di scrittrice, di scienziata e di artista. La superstizione sta tornando al galoppo, il dialogo tra le culture si dissolve in una globalizzazione mercantilistica in cui l’espressione “interesse comune” ha sostituito quella di amicizia tra i popoli. Un’amarezza planetaria che toglie ogni speranza a una cultura mondiale della pace. Purtroppo le rivolte arabe non mantengono le loro promesse, precipitando i popoli nel disordine, nella dittatura, nella teocrazia. Tunisia, Egitto, Libia, Mali sono nelle mani degli islamici; il Marocco ha un governo islamico nel quale l’unica donna che ne fa parte trova normale – è scritto nella legge – che uno stupratore sposi la propria vittima (caso Amina Filali, suicidatasi il 13 marzo 2012). La Siria, se cadesse il regime, sarebbe wahhabizzata, cadrebbe cioè nelle mani di fanatici e di iper rigoristi, finirebbe in pasto all’Arabia Saudita che vuole dettare legge nel mondo arabo grazie ai suoi petrodollari. Anche se decapita gli omosessuali, che è solo uno fra i tanti esempi di medievalismo (le donne non possono guidare una macchina, assistere alle lezioni con gli studenti e così via). Fin dove può arrivare la teoria del disordine e del caos costruttivo?

La religione cattolica è incompatibile con la democrazia

Il cattolicesimo non è solo una religione ma una religione fondamentalista, incompatibile con uno stato laico e democratico perché vuole imporre la sua morale a tutti i cittadini

Il cattolicesimo non è soltanto una religione fra le altre ma una religione che aspira a instaurare uno stato confessionale, le cui leggi si fondino sulla morale cattolica. Lo confermano ogni giorno gli interventi a gamba tesa di gerarchie cattoliche o politici al loro servizio, ora su divorzio breve o pillola del giorno dopo, ora su coppie di fatto o legge contro l’omofobia, su finanziamenti alle private o fine vita. Ultimo il caso del registro delle unioni civili proposto dal sindaco di Milano e che la curia con l’aiuto di quattro cattolici democratici (un ossimoro) ha cercato fino all’ultimo di contrastare, pur senza riuscirvi.

venerdì 27 luglio 2012

Il fisico Hawking presenta Cosmos il supercomputer che studierà l’Universo

Il famoso scienziato ha presentato al pubblico il più potente calcolatore a memoria condivisa che sia mai stato ospitato in Europa all’interno del programma del Numerical Cosmology 2012 che si è svolto all’Università di Cambridge

Unioni civili, Milano avrà il registro. Pisapia: “Ridotto lo spread dei diritti”

Approvazione con una larga maggioranza: si sono astenuti 4 cattolici del Pd, mentre hanno votato a favore due consiglieri del Pdl. Il sindaco: "Sono convinto che sia uno stimolo per il Parlamento". Esulta l'Arcigay: "D'ora in avanti nelle delibere matrimoni e coppie di fatto sono uguali"

giovedì 26 luglio 2012

“Tu donna non ti puoi vestire così”

La polizia morale iraniana arresta chi si oppone ai dettami della Rivoluzione del 1979 

Il Washington Post ci parla della tendenza del governo iraniano di stringere ancora di più la sua morsa attraverso la polizia “morale” nei confronti delle donne che si vestono in una maniera ritenuta “inacettabile”.

mercoledì 25 luglio 2012

Nozze gay, Cameron torna alla carica: “La chiesa di Inghilterra si svegli”

Il primo ministro degl Regno Unito ribadisce: "Se il matrimonio va bene per me, il matrimonio deve andar bene per tutti e noi faremo una legge in proposito". Intanto la Scozia sta già per votare la norma

“La chiesa di Inghilterra si deve svegliare” sulle nozze fra omosessuali. E’ l’ennesimo appello del primo ministro britannico David Cameron. Il premier ha aggiunto, a un ricevimento di associazioni per la parità di diritto dei gay, che la questione “è una cosa in cui credo appassionatamente. Se il matrimonio va bene per me, il matrimonio deve andar bene per tutti e noi faremo una legge in proposito”. Cameron ha annunciato tempo fa che il suo governo vuole varare una norma per i matrimoni fra omosessuali entro il 2015.

La “Sanità di Dio”. Intervista a Ferruccio Pinotti

Le recenti cronache giudiziarie hanno portato alla luce fatti gravi di corruzione nell’ambito della Sanità nella regione Lombardia. Questo ci offre lo spunto per parlare della “Sanità di Dio” (ovvero del complesso sanitaria che fa riferimento direttamente o indirettamente al Vaticano). Ne parliamo con Ferruccio Pinotti, giornalista d’inchiesta del “Corriere della Sera”, che ha pubblicato per Rizzoli il libro-inchiesta “La Sanità di Dio” (pagg. 442 - € 12,00).

martedì 24 luglio 2012

STUDI SUL NUOVO TESTAMENTO: E' POSSIBILE CHE NELLA VICENDA DI CRISTO I GIUDEI AVESSERO RAGIONE?

Forse è giunto il momento di chiedersi se per caso gli ebrei non abbiano fatto bene a eliminare uno che pretendeva d’essere considerato alla stregua d’una divinità. La stessa pretesa la contestavano agli imperatori romani, che proprio allora cominciavano a manifestarla. Perché mai avrebbero dovuto fare un’eccezione nei confronti di Gesù Cristo?

lunedì 23 luglio 2012

Chi ha paura del matrimonio gay

Inutile tergiversare. Che la Curia di Milano creda seriamente che le unioni civili favoriscano la poligamia, fa ridere i polli. È pane per i denti della satira di Spinoza, insomma, nulla di più.

La faccenda si fa seria, invece, sul quotidiano online della Compagnia delle Opere, ilsussidiario.net, dove un articolo serissimo, a firma di Mauro Magatti – docente di Sociologia alla Cattolica – sostiene “la primazia, l’insostituibilità e la non equivalenza di quella straordinaria forma che è la famiglia cosiddetta naturale” in quanto “basata sulla dualità maschio-femmina e sul paradigma della relazione tra alterità, dell’unione nella differenza”.

Vaticano, “Inchiesta su un cardinale”. Ma la Santa Sede smentisce: “Falso”

Accertamenti su un porporato che dirigeva l'ufficio per la redazione dei discorsi di Benedetto XVI. Ma anche sulla governante (l'unica che sapeva "decifrare" la grafia del papa) e sull'ex segretario, ora vescovo. Padre Lombardi: "Il fatto che siano state ascoltate delle persone non significa che sono indiziate"

domenica 22 luglio 2012

Maggiordomo del Papa ai domiciliari, sentenza entro pochi giorni

Paolo Gabriele, aiutante di camera della famiglia pontificia, era stato arrestato il 25 maggio scorso dalla gendarmeria vaticana. Al momento resta l’unico indagato “per essere stato trovato in possesso illecito di carte riservate”

Il delitto d’onore uccide ancora

Muoiono 705 donne in un anno in Pakistan 

L’Aurat Foundation, organizzazione per la difesa dei diritti delle donne, ha fatto sapere che 705 donne pakistane sono state uccise per difendere “l’onore” delle loro famiglie: un bilancio drammatico che non accenna a diminuire.

Milano, la curia contro le unioni civili: “Favoriscono la poligamia”

Le unioni civili? Favoriscono la poligamia. Questa l’opinione della curia milanese che entra a gamba tesa nella discussione sull’iniziativa promossa dalla giunta Pisapia, che da domani porterà in aula il testo per la creazione di un registro delle unioni. La posizione è stata espressa in maniera piuttosto esplicita: “Introdurre un registro comunale delle unioni civili – questa la obiezione di fondo – è un’iniziativa inefficace, forse solo un’operazione d’immagine. E’ invece la famiglia a richiedere sostegno in questa fase di crisi economica. Il concetto di matrimonio ha una sua precisa specificità e storia millenaria. Non può essere confuso con le unioni omosessuali”.

sabato 21 luglio 2012

Egitto, pericolo teocratico

Mentre Mohammad Morsi rientra dalla sua prima visita di Stato in Arabia Saudita, due questioni continuano a tenere banco nel Paese. La prima concerne il braccio di ferro fra il nuovo presidente e l’Alta Corte Costituzionale. Dopo giorni di tensioni istituzionali che hanno di nuovo diviso l’Egitto fra detrattori e sostenitori del neo-presidente a proposito di un eventuale ripristino dell’attività parlamentare, Morsi sembra essersi rimesso alla decisione della Corte e aver accolto l’istanza di scioglimento del Parlamento.

Casini: “I matrimoni omosessuali sono incivili”. Bersani: “Faremo le unioni gay”

Il leader dell'Udc è favorevole solo a dare garanzie giuridiche alle coppie di conviventi, anche dello stesso sesso, ma avverte il segretario del Pd: nel suo partito "tanti temi vengono affrontati in modo molto preoccupante”

venerdì 20 luglio 2012

Lo studio scientifico delle emozioni: una nuova rivoluzione darwiniana

Le emozioni hanno da sempre costituito un centro di interesse per la filosofia, la medicina, la retorica e l’arte, ma solo a partire dall’Ottocento le emozioni sono divenute un oggetto studiato dalla scienza. Charles Darwin, dopo aver a lungo riflettuto su tale argomento e
realizzato molteplici osservazioni, nel 1872 pubblica il libro L’espression delle emozioni nell’uomo e negli animali, che ha immediatamente un grande successo, ma che viene successivamente dimenticato per quasi un secolo. L’importanza e la forza innovativa di questo testo si è percepita solo con la vera e propria ‘rivoluzione emozionale’, che negli ultimi decenni sta modificando in profondità la neurobiologia, le scienze del comportamento e le scienze cognitive.

STUDI SULL'ANTICO TESTAMENTO: LA SCONFESSIONE DEL MESSIA CELATA NEL LIBRO SAPIENZA

Perché gli ultimi 10 libri dell'Antico Testamento non sono gli ultimi libri dell'indice della Bibbia?
Perché questi 10 libri - più vicini alla natività - sono stati retrocessi?

Tutti i testi biblici che vanno dal III secolo a.C. alla nascita di Cristo non profetizzano l'avvento del Messia. Per nascondere l'intollerabile assenza, questi libri sono stati retrocessi affinché il lettore non scorga il vuoto profetico nei testi biblici più vicini a Cristo. Il libro Sapienza, ultimo in ordine temporale, è stato indietreggiato di 19 posti. E simile sorte è toccata agli altri nove libri. [cronologia]

Proprio nel libro della Sapienza è racchiusa la più eclatante sconfessione biblica. Questo testo è stato scritto nella stessa epoca in cui è nato e vissuto Cristo (Introduzione La Bibbia - Ed. San Paolo, 2009), ma l'autore sapienziale non sa nulla di Cristo. L'angelo del Signore aveva già annunciato il concepimento verginale di Maria, la madre di Dio aveva già partorito il figlio di Dio, erano giunti persino i re magi, ma l'agiografo - sotto l'ispirazione divina - ignora l’evento messianico già iniziato, nonostante la sacrosanta dichiarazione: "Egli [dio] mi ha concesso la conoscenza infallibile delle cose" [Sapienza 7,17].

Ma c’è qualcosa di più clamoroso che custodisce il libro della Sapienza.

Legge 194, l’ultima offensiva: movimenti antiabortisti nei consultori

Non aveva nemmeno trent’anni, quattro figli e su di sé portava le conseguenze di otto anni di botte, stupri e minacce. Era scappata di notte portando via i bambini dalla violenza e prendendo il primo treno per una piccola città dove viveva la cugina. Era incinta e quella gravidanza non aveva nessuna intenzione di portarla avanti. Venne ospitata nella Casa rifugio e una mattina l’accompagnai ad abortire restando con lei, prima e dopo l’intervento. Abortì assistita dal personale medico nel silenzio e nel rispetto, pienamente lucida nella sua scelta.

Erano altri tempi. Erano tempi in cui non era ancora cominciata l’offensiva contro la legge 194 che nel 1978 aveva posto fine, finalmente, all’aborto clandestino, agli aborti praticati dalle mammane o a pagamento in cliniche private, all’estero o in Italia. Non so oggi come sarebbe stato l’aborto di Anna, forse senza il rispetto e l’assistenza medica che le erano dovuti.

Assistenza che oggi è negata a molte donne che si rivolgono alle strutture ospedaliere per abortire e sono sottoposte ad una moderna inquisizione tra le ostilità del personale medico obiettore e umiliazioni: storie che sono state raccontate nel libro denuncia Abortire tra obiettori di Laura Fiore che ha anche raccolto l’esperienza di altre donne che hanno raccontato di assistenza professionale o farmacologica negate anche per ore, con dolorosi travagli protratti inutilmente per aspettare il ginecologo non obiettore che praticasse l’aborto.

giovedì 19 luglio 2012

Legge 194, Consulta su aborto: “Giudice non può decidere, spetta alla donna”

Secondo la Corte Costituzione al magistrato spetta solo ruolo di verifica "nella generica sfera della capacità o incapacità". Il conflitto era stato sollevato per il caso di una minorenne che voleva abortire senza che fossero informati i genitori

Un giudice non può decidere, un aborto deve essere rimesso alla sola responsabilità della donna. E’ la sintesi della motivazione della sentenza della Corte Costituzionale che il 20 giugno scorso ha bocciato il conflitto sollevato dal giudice tutelare del tribunale di Spoleto. Il magistrato aveva sollevato questione di costituzionalità per il caso coinvolge una minore intenzionata a interrompere la gravidanza senza informare i genitori, non era “chiamato a decidere, o a codecidere, sull’interruzione della gravidanza”, che spetta solo “alla responsabilità della donna”.

Matrimonio gay, in Italia una chimera. “La mia famiglia esiste solo in Francia”

Per Francois Hollande le unioni tra omosessuali saranno realtà entro il 2013. Ecco perché, il prossimo anno Giuseppina La Delfa, presidente di Famiglie Arcobaleno, potrà sposare la compagna Raphaelle. Mamma di Lisa e incinta di Andrea, dopo lo sposalizio avvieranno le adozioni incrociate dei loro figli

mercoledì 18 luglio 2012

Proposta del governo per accorpare feste civili e religiose


Fa discutere la proposta lanciata dal sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo, di accorpare le festività per aumentare i giorni di lavoro. L’intenzione sarebbe quella di dare slancio all’economia. Il consiglio dei ministri guidato da Mario Monti dovrebbe discuterne proprio venerdì, come richiesto dal sottosegretario Antonio Catricalà. La proposta potrebbe tagliare in maniera indifferente non solo le feste religiose, come quelle dei santi patroni, ma anche quelle civili come il 25 Aprile, il 2 giugno o il Primo Maggio.

martedì 17 luglio 2012

I matrimoni gay e i Don Abbondio del Pd

di Pietro Adamo e Giulio Giorello
Sabato 14 luglio l’assemblea del Pd si divide sulla questione dei matrimoni gay. Il Comitato dei diritti del partito, presieduto dall’onorevole Rosy Bindi, fa votare un proprio documento in cui si dichiarano ammissibili le unioni di fatto (seguendo la linea già proposta all’epoca dei DICO). Tuttavia, sia entro il comitato sia entro il partito, emergono altre posizioni, tra cui quelle che si esprimono in due ordini del giorno (promossi da Paola Concia e Ivan Scalfarotto) a sostegno del pieno riconoscimento dei matrimoni tra omosessuali. Questi ordini del giorno non vengono presi in considerazioni per pretese questioni procedurali. Come hanno rilevato i quotidiani, scoppia la bagarre, troncata e sopita dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani: «Il paese non è fatto delle beghe nostre» (Corriere della Sera, 15 luglio 2012, p. 9). Peccato che il tema dei matrimoni tra omosessuali non sia una semplice bega interna al partito ma una questione di diritti di libertà e di qualità della convivenza civile. E non dovrebbe essere questo l’orizzonte di un autentico «partito democratico», cui stanno a cuore le sorti di una società aperta? (una società che ovviamente sarebbe tutt’altra cosa da quelle «democrazie» totalitarie a cui il PCI ha più volte reso omaggio nel corso della sua tormentata evoluzione).

lunedì 16 luglio 2012

STUDI SUL NUOVO TESTAMENTO: HA SENSO OPPORRE I TESTI FLAVIANI A QUELLI NEOTESTAMENTARI?

A volte mi dicono che non metto mai in relazione il Nuovo Testamento coi testi di Giuseppe Flavio. Si tratta in realtà di una scelta, non di una casualità.

Per me i vangeli non sono testi storici ma manifesti di teologia politica. Che un testo di storia non possa avere più pretese di obiettività di uno di teologia-politica lo dimostra proprio Flavio, che pur raccontando con tanti particolari la storia d’Israele dello stesso periodo dei vangeli, non dice nulla di più di quanto già non si sappia dall’intero Nuovo Testamento (in riferimento ovviamente al cristianesimo e soprattutto al movimento nazareno, che son due cose ben diverse).

I testi di Flavio in cui si parla di Gesù Cristo sono stati manomessi dai cristiani, ma questo non significa affatto che gli originali fossero favorevoli al movimento nazareno; anzi, visto che Flavio scriveva per compiacersi i romani, è molto probabile ch’egli avesse posto i nazareni sullo stesso piano degli zeloti, cui attribuisce la causa fondamentale della disfatta della Palestina. Semmai si può pensare ch’egli abbia parlato del movimento nazareno e quindi del suo fondatore come di un evento del tutto politico, cioè privo di quegli aspetti mistici e miracolistici così macroscopici nei vangeli.

Il Vaticano, un abisso di gelosia e invidie

Per Die Welt Paolo Gabriele difficilmente può essere l'unico colpevole che dimostra tutte le debolezze umane della Santa Sede

Vatileaks? Uno scandalo umano, troppo umano, come direbbe Nietzsche, fatto di intrighi, gelosie e ripicche del mondo che si nasconde dietro il manto papale. Tra le mura vaticane la sfiducia e l’ostilità sono i sentimenti che prevalgono tra chi collabora col Santo Padre secondo il quotidiano Die Welt.

domenica 15 luglio 2012

Il Vaticano ritira i suoi soldi dalle banche italiane

Purtroppo nove istituti di credito italiani si sono visti sottrarre ingenti somme di capitali dallo Ior, la banca del vaticano, che ha spostato tutti i depositi in Germania, patria di Ratzinger, Sommo Pontefice nonchè unico azionista e conoscitore del reali stato dei suoi bilanci. A perdere il prestigioso cliente sono stati ben nove istituti di credito tra cui Unicredit e Intesa Sanpaolo.

Lo Ior, la banca del Vaticano, ha tolto dalle banche italiane tutti i suoi depositi. La decisione presa in seguito a quella della Banca d’Italia che ha considerato l’istituto per le opere di Religione, alla stessa stregua di una banca extra comunitaria.

All’Italia, è stata preferita la Germania, patria del Sommo Pontefice (attualmente suo unico azionista) e giudicata, in seguito alla superiore potenzialità di crescita, come zona di migliori investimenti e maggiore stabilità finanziaria.In realtà l’operazione ha avuto inizio l’anno scorso, ma solo adesso ne è stata data notizia, in seguito al controllo dei rapporti finanziari da parte della procura di Roma in seno alle attività, presunte di riciclaggio avviate dalla banca vaticana. Il tutto partito dal sequestro di 23 milioni di euro “sospetti”.

sabato 14 luglio 2012

Karabo, lo scheletro più completo dei primi antenati dell’uomo

Grazie a una tomografia, all'interno di un blocco di roccia sono stati scoperte molte nuove parti dei resti fossili che avevano portato alla definizione della specie A. sediba. La loro messa in luce potrà essere seguita in diretta su Internet grazie a uno studi che verrà approntato con la collaborazione della National Geographic Society presso i laboratori dell'università sudafricana dove sono custoditi (red)

“Questo è il mio aborto”, fotografa pubblica scatti dell’intervento su un blog

Jane ha deciso di condividere la storia della sua interruzione di gravidanza sulla rete per testimoniare la realtà di un intervento fatto in completa sicurezza, contrastando l’uso che i movimenti pro-life fanno delle immagini nella propria propaganda

Quattro scatti che documentano la scelta di una donna: interrompere volontariamente la propria gravidanza. Jane, fotografa statunitense, ha deciso di condividere la storia del suo aborto sulla rete, creando il blog thisismyabortion.com.

Si tratta di un progetto, spiega Jane in un articolo sul The Guardian, nato per testimoniare la realtà di un’ivg svolta in completa sicurezza, contrastando l’uso improprio che i movimenti anti-abortisti fanno delle immagini (feti privi di vita, neonati coperti di sangue ecc.) nella propria propaganda.
“La mia speranza – racconta Jane – è aiutare a disperdere la paura, le bugie e l’isteria che circondano l’aborto, fornendo alle donne gli strumenti necessari per effettuare scelte consapevoli sui propri corpi”.

venerdì 13 luglio 2012

Chi vuole ammazzare il Papa?


Angelo d’Orsi – da Il Fatto quotidiano


Le ultime vicende d’Oltre Tevere – tra scandali di varia natura, furiose faide, banchieri, pedofili e criminali comuni – possono aver indotto qualcuno a riprender e l’antico adagio: “Non c’è più religione! ”. Ma sbaglierebbe, quel qualcuno. La religione istituzionale, con dogmi e gerarchie, implica lotte di potere, che si manifestano in vario modo, non esclusi quelli cruenti. Così è stato sovente per la religione cattolica apostolica romana, nel grumo di interessi da sempre costituito intorno al “trono di Pietro”. Papi detronizzati, antipapi, papi corrottissimi, papi ammazzati, papi sfuggiti per poco alla morte violenta: chi non ricorda Ali Agca e l’attentato a Giovanni Paolo II? E la morte del suo predecessore, rimasto in carica pochi giorni, è più che sospetta.

Fine del mondo 2012, la profezia Maya “creata” da un prof di storia dell’arte

E' stato un docente del Minnesota, Joseph Anthony Argüelles con il suo libro "Il fattore Maya" a trovare nel 21 dicembre 2012 un significato “apocalittico”. Per gli esperti il calendario chiude invece soltanto dei cicli temporali. Una settimana fa scoperto un altro geroglifico in Guatemala

Tra conferme e smentite, non è ancora chiaro perché non desti altrettanto interesse la più volte proclamata inattendibilità scientifica della “profezia dei Maya”, secondo la quale il prossimo 21 dicembre ci sarebbe da dire addio a questo mondo. L’ultima “apparizione” della data risale a poco più di una settimana fa, in un testo scoperto nel sito di La Corona in Guatemala, un lungo geroglifico di 1.300 anni fa intagliato sui gradini di una scala. “Un testo che parla dell’antica storia politica dei Maya”, ha commentato Marcello Canuto, direttore del Middle American Research Institute della Tulane University e co-direttore degli scavi a La Corona insieme a Tomás Barrientos della Universidad del Valle de Guatemala. La data ci sarebbe, ma più che un riferimento a una catastrofe riguarderebbe la volontà del sovrano Yuknoom Yich’aak K’ahk’ di Calakmul, a pochi mesi dalla sconfitta ricevuta dal rivale Tikal nel 695 a.C., di scongiurare le paure del popolo rimandando a una data piuttosto lontana la fine del suo regno.

giovedì 12 luglio 2012

Coppie omosessuali, matrimonio e altri diritti

Ritengo importante che la richiesta di parificazione dei diritti delle coppie omosessuali con quelle etero sia sostenuta pubblicamente anche e soprattutto da persone che non siano omosessuali o genitori di omosessuali, per questo vorrei fare qualche riflessione sulla questione. Sono infatti convinta che tutti gli esseri umani siano uguali e che l’unico limite alla libertà di ciascuno debba essere la lesione della libertà o dei diritti di terzi, lesione che deve essere oggettiva, non soggettiva.

Sono favorevole al matrimonio di persone dello stesso sesso e credo che nessuna fede, nei paesi cattolici come in quelli con altre fedi dominanti, debba poter influenzare le decisioni di uno Stato laico in materia, né dovrebbero rilevare le posizioni di quei politici che, tradendo personalmente ogni fondamentale precetto della Chiesa cattolica in merito alle unioni (divorzi, convivenze, figli fuori dal matrimonio), vogliono mostrarsi difensori della fede e della morale impedendo solo agli altri di fare quello che desiderano.

Crescono oratori estivi e lo Stato paga


Un’inchiesta su Repubblica oggi rileva quanto crescano gli oratori che sono aperti d’estate. Erano 3.000 nel 1970, sono raddoppiati nel 2000 e quest’anno sono 6.500. Circa 1 milione e 500mila ragazzi frequentano quest’estate Grest (gruppi estivi), Cre (centri ricreativi estivi) ed Er (Estate ragazzi), in 6.500 oratori di cui ben 3.000 solo in Lombardia.

mercoledì 11 luglio 2012

Pedofilia, “Cei troppo morbida”. Il documento non piace al Vaticano

Nel testo i vescovi tentano di spogliarsi di ogni “responsabilità nazionale” nel gestire il fenomeno degli abusi sessuali su minori nel clero, scaricando l’onere sui singoli presuli e sulla Congregazione vaticana per la Dottrina della fede. il Promotore di giustizia Charles Scicluna: "Daremo apporti concreti"

Federico Coen, una vita laica e di impegno civile

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Federico Coen se n’è andato in punta di piedi, con il pudore che ha sempre caratterizzato la sua vita privata. Questo grande intellettuale laico e progressista ci ha lasciato sabato 7 luglio 2012.

Ha lottato tutta la vita con la tenacia e la caparbietà dei suoi chiari sì e dei suoi netti no.

Non amava i servili e i disonesti questo burbero-tenero gentiluomo che non si sottometteva ai giochi di potere e che anzi li avversava con disprezzo. Era un grande laico, nella profonda concezione della laicità dell’etica che impegna all’autonomia morale e alla conseguente responsabile coerenza della reciprocità di questo riconoscimento.

lunedì 9 luglio 2012

Pro o contro l’uomo?


A volersi cimentare in un esercizio di dress crossing potremmo ben dire che agli occhi di un credente un certo ateismo radicale, non di rado, possa apparire come accecato da un bieco razionalismo inadeguato (per il momento, ci si permetta la chiosa) a dare risposte ai grandi misteri della vita che pure la fede rinvia nell’aldilà.

Dal punto di vista degli atei coloro che credono accettano il rischio di una scommessa soverchiante il cui gioco, non ce ne abbia Pascal, non vale affatto la candela, e la cui vittoria non è affatto garantita; la fede nei suoi gradi più elevati richiede notti oscure, spoliazione di sé e sacrificio dell’intelletto. Sperare contro ogni speranza rappresenta l’unica dimensione possibile di una fede sincera e totale. L’approccio kierkegaardiano al messaggio cristiano come pura follia, per quanto indigesto, appare la sola, almeno a parere di chi scrive, scelta possibile a chi vuole avventurarsi sull’irto cammino di una fede che sarà tanto più feconda quanto più sarà cieca.

Quattro suore fanno una "famiglia". Due gay no

Una piccola, ma interessante, “perla” emerge dall’ultimo consiglio comunale di Firenze e ci viene raccontata sulle pagine dell’edizione locale di Repubblica da una testimone oculare doc.

Si tratta della ginecologa Claudia Livi, combattiva consigliera del PD, che scrive di una curiosa iniziativa presa da quattro suoi colleghi - dello stesso (ambivalente) partito - che lei stessa definisce come “noti per la loro particolare sensibilità alle questioni che riguardano il clero".

Pare che i nostri eroi abbiano presentato una mozione “in cui si chiede la revisione della Tia (la tassa sulla nettezza, per intendersi) per le strutture religiose destinate ad uso residenziale”.

Niente di nuovo, si tratta - sembrerebbe - di una delle solite trame che cercano di far esentare le strutture religiose da questa o quella tassa che poi, corrispondentemente, andrà a pesare un po’ di più sulle spalle di chi religioso (di mestiere) non è. La polemica sull’ICI della Chiesa è troppo nota per riaprire il caso, ma nella vicenda fiorentina si scopre un fattore che definirei esilarante, più che scandaloso.

Ebbene, nella mozione presentata per favorire lo ’sconto sulla nettezza', si è cercato di equiparare l’utenza della struttura religiosa ad un’utenza “domestica” anziché, come dovrebbe essere, ad un’utenza “non-domestica”.

Secondo la motivazione della proposta la comunità religiosa che dovrebbe usufruire della tariffa ridotta “si configura come un regolare nucleo famigliare costituito da persone conviventi aventi la medesima residenza”.

Telmo Pievani: fu un salto culturale

Nessun gene dell’egoismo o della creatività. Alle origini del linguaggio, un processo evolutivo, in cui contano le relazioni umane. Parla Telmo Pievani

Come nasce il linguaggio umano? Su questo annoso e affascinante tema il filosofo della scienza Telmo Pievani (con Emanuele Banfi e Federico Albano Leoni) ha promosso un confronto fra linguisti e neuroscienziati all’università Bicocca di Milano. Left gli ha chiesto di fare il punto sui risultati del dibattito che ha coinvolto un parterre internazionale di scienziati.

domenica 8 luglio 2012

Ior, la banca più amata da Monti

di Marco Politi in “il Fatto Quotidiano” del 6 luglio 2012.

 Lo Ior non passa ancora l’esame delle autorità finanziarie europee. Dietro gli annunci ottimisti del Vaticano, secondo cui si è “sulla buona strada”, rimane il fatto che su 16 requisiti cruciali elencati lo Ior rimane inadempiente per 7.

Contraddizioni italiane: prima i complimenti, poi i tagli alla fisica


Nei giorni scorsi l’annuncio da parte del Cern dell’individuazione del bosone di Higgs ha portato ulteriore onore alla scuola italiana di fisica, una delle più illustre nella storia della materia. Il contributo degli scienziati italiani all’impresa è stato ragguardevole e, in particolare, Fabiola Gianotti è stata una delle coordinatrici del progetto Atlas.

sabato 7 luglio 2012

STUDI SULL'ANTICO TESTAMENTO: La nascita del modo di produzione asiatico raccontata dalla Bibbia

Le prime esperienze di civiltà che diedero storicamente luogo a uno Stato furono le società a modo di produzione asiatico, a partire da quella sumerica poi diffusa con varie modalità in tutta l’area medio-orientale e mediterranea, dalla Grecia all’Egitto, dall’India al Nord-Africa. La nascita delle prime formazioni statali comportò cambiamenti rivoluzionari nella situazione dell’umanità a tutti i livelli, dalle strutture economiche alle forme ideologiche prevalenti. Soprattutto, accelerò lo sviluppo di tutte le popolazioni, poiché il sorgere di uno Stato costrinse tutti i popoli vicini a reagire oppure a finire schiacciati, considerato che tra le altre novità permesse dal sorgere degli Stati asiatici, l’accresciuta potenza militare non fu tra le meno importanti. Tutti i capitribù dall’Arabia all’Indo, sognarono di farsi re, trasformare le proprie capanne in palazzi, i propri sepolcri in piramidi, i propri servitori in armate. Per la prima volta, la legge dello sviluppo combinato, che spinge le zone arretrate a saltare o tentare di saltare fasi storiche per raggiungere le punte più avanzate dello sviluppo, influenzò decisivamente la storia dell’umanità [1].

Naturalmente, imitare non basta. In assenza delle condizioni (materiali e non) necessarie a uno sviluppo endogeno di determinati rapporti sociali, la loro importazione dall’esterno può sopravvivere solo sotto forma di guscio vuoto, a meno che non ponga capo a una effettiva trasformazione delle condizioni stesse. Il processo non è meccanicamente predeterminato in una direzione: dall’esistenza delle condizioni necessarie allo sviluppo. Ma perché lo sviluppo crei per certi versi le proprie stesse condizioni occorrono consistenti aiuti dall’esterno, occorrono cioè che le condizioni siano mature almeno a livello generale dell’area complessivamente intesa. Ciò non toglie che tale sviluppo, per certi versi eterodiretto, risulti peculiare e dia luogo a fenomeni di commistione tra epoche e rapporti sociali. Si pensi all’arrivo dei mercanti capitalistici nelle zone arretrate di tutto il mondo, dalla Compagnia delle Indie alle multinazionali del XXI secolo. Per questo l’imperialismo, ossia l’esportazione dei rapporti di produzione capitalistici a tutto il globo, ha prodotto fenomeni economici, politici, ideologici nuovi.

Un processo del genere avvenne sistematicamente nella Palestina dei primi millenni avanti Cristo, considerata l’influenza oppressiva quando non la diretta ingerenza dei potenti Stati asiatici contigui. Tale minacciosa e costante presenza fornisce però anche un modello di sviluppo già pronto per i popoli nomadi o semi-nomadi che vivono tra la penisola araba e il deserto del Sinai, che i leader più intraprendenti di queste tribù cercano di imitare per acquisire almeno parzialmente un potere che gli doveva sembrare ed era immenso rispetto al loro di capi pastori, tanto da configurarsi come il rapporto tra uomini e divinità creatrici.

Assolto il magistrato che si rifiutava di tenere udienza in aule con il crocefisso

"La cosa più importante non è l’assoluzione, ma il fatto che sia gli avvocati che io abbiamo riproposto la questione dell’illegittimità del crocifisso nella aule di udienza”. Con queste parole il giudice Luigi Tosti accoglie la sentenza che ribalta il primo grado

E la Lega creò Dio a sua immagine

Come possono i leghisti adorare il Dio Po, sostenere idee e politiche incompatibili con il Vangelo (come quelle fondate sul disprezzo per gli stranieri) e, nel contempo, dichiararsi ferventi cattolici? Nel libro di Augusto Cavadi "Il dio dei leghisti" (Edizioni San Paolo) alcune possibili risposte a questa domanda, sulla scorta di una approfondita analisi della “teologia leghista” «del tutto compatibile con una lettura istituzionale, moralistica, moderata e identitaria del cristianesimo».
Ci sono stati libri che della Lega hanno analizzato le contraddizioni tra “paganesimo celtico” e difesa ad oltranza delle “radici cristiane”. Altri che hanno evidenziato l’assoluta incompatibilità tra la xenofobia leghista ed il messaggio evangelico. Altri ancora hanno ricostruito puntualmente la storia dei rapporti tra gerarchia ecclesiastica e Lega, a partire da Tangentopoli e dalla successiva dissoluzione del “partito dei cattolici”. Saggi e articoli, come quelli di Ilvo Diamanti, hanno inoltre dimostrato la sostanziale continuità, anche di ceto politico, tra Dc e Lega Nord. Insomma, di bibliografia, sul partito fondato da Umberto Bossi e sui suoi rapporti con l’istituzione ecclesiastica ed il mondo cattolico, ce n’é a iosa.

venerdì 6 luglio 2012

Aprire le porte della scienza

La scoperta del Bosone di Higgs riporta la scienza, anche italiana, su tutte le prime pagine. Ma una parte del pubblico la accoglie con diffidenza. L'antidoto è solo uno, più comunicazione.

La scienza, la Grande Scienza, torna alla ribalta. Dopo decine di anni ed esperimenti sempre più complessi e costosi, è stato scoperto il famoso Bosone di Higgs, che qualcuno ama chiamare Particella di Dio.

Tutti i mezzi d’informazione ne parlano, molti scienziati del CERN e dell’INFN vengono intervistati per spiegare con le parole più semplici cosa è il Bosone di Higgs, come questa scoperta confermi il Modello Standard e apra la strada a molte ulteriori scoperte. È una scoperta che vede gli scienziati italiani in prima fila, come spesso è accaduto in questo settore, da Fermi in poi, e non possiamo che esserne fieri.

giovedì 5 luglio 2012

STUDI SUL NUOVO TESTAMENTO: L'ESEGESI LAICA DEI VANGELI (Dall'invenzione alla falsificazione)

La trattazione laica della figura del Cristo e del cristianesimo in generale può sottostare, a tutt'oggi, se si vuole assicurarle un minimo di scientificità, a due sole fondamentali e preliminari impostazioni di metodo: quella dell'INVENZIONE e quella della FALSIFICAZIONE.

Ogni altra forma di esegesi, fosse anche derivata dalla demitizzazione bultmanniana, va considerata come "confessionale", anche se tra queste vi sono differenze di non poco conto, al punto che si dovrebbe tendere a preferire le esegesi ortodosse a quelle cattoliche, in quanto più favorevoli a un cristianesimo di tipo "democratico" e non "monarchico", e quelle protestanti a quelle ortodosse, in quanto più vicine al moderno ateismo o laicismo che dir si voglia. (1)

Ior, il governo vieta agli ispettori antiriciclaggio di testimoniare in Europa

Per ordine del ministero dell'Economia l'Unità di informazione finanziaria (Uif) di Bankitalia non interviene a Strasburgo di fronte all'organismo Moneyval. Per protesta il direttore dell'Uif ritira la delegazione. E il Vaticano va verso un'insperata promozione dalla lista nera a quella grigia

Il governo italiano ha imbavagliato la delegazione della propria Autorità antiriciclaggio in Europa per aiutare il Vaticano. E il capo dell’UIF ( l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia), per protesta contro il Governo, ha ordinato il ritiro dei suoi uomini da Strasburgo. Ieri la Santa Sede è stata sottoposta all’esame finale dagli ispettori di Moneyval, l’organismo antiriciclaggio del Consiglio d’Europa riunito in seduta plenaria a Strasburgo. Ma il Governo italiano ha scelto di non parlare alla sessione plenaria in cui si discuteva il caso. Anche grazie a questo assordante silenzio italiano sulle tante inadempienze delle autorità della Santa Sede, il Vaticano è riuscito a ottenere una mezza promozione insperata alla vigilia. La partita vinta dalla Santa Sede con l’aiuto del governo italiano era fondamentale per lo Ior e le istituzioni finanziarie d’Oltretevere. Moneyval è il fratello minore della principale organizzazione internazionale antiriciclaggio, il GAFI, e si occupa di dare le pagelle agli Stati membri del Consiglio d’Europa o agli esterni (come è accaduto prima della Santa Sede con Israele) che chiedono di essere valutati. Lo scopo di chi si assoggetta alle forche caudine di Moneyval è quello di essere inseriti nella lista dei Paesi affidabili per accedere poi alle procedure semplificate delle operazioni bancarie.